Patrimonio Immateriale

Non tutte le collezioni sono definitive nel nostro Museo. Alcune si costruiscono con i nostri visitatori e ci consentono di scrivere una storia dell’educazione e della scuola capace di accogliere le memorie di oggetti, persone ed edifici che raccontano pagine educative diverse da quelle istituzionali.

I ricordi dei visitatori, i racconti, le memorie si mescolano a ciò che guide, volontari, professoresse, curatori raccontano in un’ottica di Public History che vuole “costruire insieme”.

Una musica risveglia ricordi, come una filastrocca letta in un libro, o un fumetto aperto su un tavolo… e la memoria torna per confrontarsi con il presente.

Molta parte in questi processi ha l’educazione extrascolastica realizzata in istituzioni o luoghi diversi dalla scuola come, ad esempio, la parrocchia, le palestre, le associazioni che concorrono alla formazione umana durante tutto l’arco della vita. Il Museo conserva allora catechismi, messali, santini per ricordare la prima comunione, manuali per i catechisti, ma anche attrezzi ginnici e divise sportive dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento e documenti e materiali relativi all’Opera Nazionale Balilla (1925-1945) insieme ad alcune testimonianze sullo scoutismo.