Archivio e fondo librario

Un tesoro di libri antichi, diari, manuali, riviste e quaderni scolastici che raccontano più di un secolo di educazione e didattica: al Museo dell’Educazione si conservano più di 6.400 volumi!

Il patrimonio librario è impreziosito da alcune edizioni rare e antiche: ad esempio due preziose prime edizioni di Montessori e di Froebel. I volumi documentano poi alcuni momenti della storia della narrativa per l’infanzia, del manuale scolastico e del libro di testo: dal sillabario alla sintassi latina, dal sussidiario al manuale di calligrafia, dall’eserciziario all’antologia, dall’atlante al compendio di letteratura, dai classici emendati ai formulari di geometria pubblicati in Italia dall’Unità ad oggi. Di grande interesse per gli insegnanti in formazione sono anche le numerose guide didattiche e i manuali di pedagogia pubblicati dall’Unità al secondo Novecento. Alcuni libri antichi sono stati digitalizzati nel progetto “Educazione e istruzione tra Sette e Ottocento” in Phaidra.

Il Museo si caratterizza anche come archivio, poiché conserva una preziosa documentazione manoscritta proveniente da vari donatori e da alcune istituzioni educative, pubbliche e private.

La collezione di quaderni ed elaborati didattici vanta circa 6000 pezzi prevalentemente relativi all’arco di tempo 1870/1970. Si tratta di una delle raccolte più importanti sul piano nazionale presente anche nel portale, in via di implementazione, FISQED (Fondi Storici Italiani quaderni ed elaborati didattici) promosso dall’INDIRE (per la consultazione si veda https://www.indire.it/progetto/fisqed/).

La collezione di documenti scolastici vanta circa 1500 pagelle e diplomi relativi a tutte le scuole – pubbliche e private, dalle elementari all’università – prevalentemente datati tra il 1870 e il 1950. Il nucleo più consistente è di provenienza locale, ma ve ne sono molti di provenienza nazionale.

L’archivio del Museo conserva significativi fondi personali e istituzionali:

  1. a) le carte di Giovanbattista Carron (comandante partigiano, docente di filosofia, preside, deputato, presidente dell’ONAIRC);
  2. b) gli archivi didattici di alcuni insegnanti elementari (Lauretta Gennari, Elisa Garbo Furlan, Wanda Vignaga Naccari, Tina Favaron), in servizio a Padova e a Rovigo nel secondo dopoguerra;
  3. c) documenti di Giuseppe Bruzzo, Provveditore a Vicenza tra le due guerre mondiali;

e inoltre:

  1. e) registri e documenti vari dell’Istituto per l’Infanzia Abbandonata di Padova (1915-1938);
  2. f) documenti vari provenienti da istituti scolastici o assistenziali.